Giovanni Canonica ha guadagnato negli anni, a buon titolo, il ruolo di introvabile. I suoi vini, i Cru di barolo Paiagallo e Grinzane insieme alle etichette di 'entrata', sono ad ogni stagione i più ricercati di Langa tra gli amanti del vino vero e artigianale, quello di massima espressività territoriale. Introvabili perché, tra i poco più di due ettari di proprietà, la produzione non supera mai le 6-7000 bottiglie annue. Numero esiguo per quanto è amato e ricercato questo grande artigiano di Barolo.
Certamente, aldilà e prima della nascita di un mito, vi è una base di estrema sostanza. Canonica, da sempre e senza 'cercare' nessuna moda o tantomeno ribalta mediatica, adotta principi di agricoltura e vinificazione che, in Langa, possiamo considerare senza dubbio tra i più severi e coerenti in termini di naturalità e genuinità del lavoro e del prodotto.
Tutto iniziando sempre, e con Canonica massimamente, dalla cura (naturale) in vigna.
I vini, dopo selezioni, gesti, attenzioni certosine tra campo e cantina, sono capolavori di integrità agricola. Profondi, mobili, vitali.

Da una parcella di meno di un ettaro, nel Comune di Grinzane Cavour, nasce un Barolo di stoffa e profondità rare. Il bel granato lucente di vita annuncia un naso ricco e poliedrico, in cui i sentori di terra, fungo, corteccia si mischiano a quelli di balsamo, marasca, petali appassiti. Il sorso è emozione di austera, rassicurante durezza. Una scia eterea e materica insieme di frutti e bacche, radici, sottobosco e frutta secca, con il tannino a dettare tempi e lunghezza.
Un grande canto di Langa.

Dettagli

Cantina: Giovanni Canonica
Nazione: Italia
Regione:  Piemonte
Denominazione:  Barolo Docg
Annata: 2020
Uve:  Nebbiolo
Affinamento: cemento, legno grande, vetro per 4 anni
Gradazione alcolica: 15%
Quantità: 0,75 L
Allergeni: contiene solfiti
Imbottigliato da: Giovanni Canonica