

Accamilla - Camerlengo
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Il progetto per Antonio Cascarano è una questione essenziale. Architetto di studi e professione, diventa negli anni vignaiolo naturale. Il suo approccio alla vigna e alla cantina avviene con un mix di cura e coinvolgimento emotivo, come appunto nella miglior tradizione ‘progettuale’. Alle pendici del Vulture c’è un terroir unico. Il vulcano, silente da millenni, vivo di terra unica, tufacea e minerale, domina e regola un microclima fresco-temperato, fatto di ravvivanti e benefici scarti giorno-notte. E’, da secoli, la dimora di grandi Aglianici. Cascarano lavora i suoi circa 4 ettari con cura biologica. Nessun intervento chimico in vigna e grande rispetto per cicli della natura e andamenti climatici. In cantina si prosegue con fermentazioni spontanee, nessuna chiarifica o filtrazione, solo tempo, sapere che cresce, osservazione.
E’ il territorio del Vulture nella sua versione meno ‘corretta’ e ‘filtrata’.
L’Accamilla è un uvaggio a prevalenza Malvasia, con partecipazione di altre varietà locali. Le uve sono vendemmiate a diverso grado di maturazione, quindi macerate per 20 giorni in tini di castagno. Si gioca con gli ‘ingredienti’ (uva, tempi, sapienza) per elaborare un ‘orange’ di bella vitalità, nel quale la profondità dell’esperienza gusto-olfattiva non è data da muscolo alcolico o tenore zuccherino ma da una ravvivante, secchissima, bucciosa estrazione. Bere una zolla di terra vulcanica, con gli agrumi, l’albicocca e le erbe spontanee sopra. -
Dettagli
Cantina: Camerlengo
Uve: Malvasia di Rapolla 60%, Cinguli 20%, Santa Sofia 20%
Annata: 2020
Affinamento: legno usato, vetro.

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